Dolce Alice Live
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Sabato | 22:45 | 00:00 |
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“Blue night turn me loose” è colonna sonora della gioventù degli anni 80, indubbiamente “il” pezzo top della disco italiana. Con questo brano il 3.6.1983 per la prima volta ha acceso il microfono di una radio Massimo Max Bellè, 53 anni, toscano di nascita con origini irlandesi. Speaker radiofonico di primissimo ordine che con una suadente voce avvolge il pubblico in un abbraccio di note e parole da ormai trent’anni. Modalità di conduzione del tutto fuori dall’ordinario: non c’è nulla di preconfezionato, tutto esce li in diretta, dove, a seconda di come si sveglia, di come si sente il conduttore imposta la trasmissione. E così il microfono si trasforma nel palcoscenico dove si esibisce un mattatore, un giocoliere di vocaboli e note. Max, con scenette improvvisate, battute e scherzi, fa divertire il pubblico tenendolo inchiodato alla trasmissione dall’inizio alla fine. Il successo dell’improvvisazione, che è la caratteristica principale del conduttore, è dovuto alla sua esperienza pluriennale accumulata in anni di radio, disco e tv, arricchita dalle competenze lavorative acquisite come tecnico nei numerosi spettacoli musicali che ha accompagnato. “Che si inventa?” “Questo ora cosa fa?”, “Cosa dice?” sono le domande che si chiedono gli ascoltatori e stanno li, ad aspettare la sua prossima bizzarra uscita.
Il programma col quale Max esprime ora la sua arte è Dolce Alice live: un contenitore esperienziale dove gli spettatori sono intrattenuti con ottima musica e molto altro ancora. Ospiti del programma sono infatti personaggi rappresentanti di diverse forme creative: pittori, scultori, scrittori, poeti, disegnatori, architetti, ecc… dialogano con il conduttore fondendo in un unicum i loro variegati contributi con gli altrettanto variegati brani musicali proposti. Si tratta di evergreen dal 1970 a oggi: pop, jazz, funky jazz, ac jazz, smooth jazz, soul, black, groove, celtica, escono prepotenti dalle casse per catturare il pubblico. Forte è il legame del programma anche con la musica classica e i suoi interpreti più noti. Ciò è sicuramente dovuto al fatto che la trasmissione è realizzata a Torre del Lago Puccini. Il piccolo paese toscano diede i natali a quel famoso Giacomo che compose e portò nei più importanti teatri mondiali opere come La bohème,Tosca, Madama Butterfly, Turandot.
Ma non è ancora finita: Dolce Alice live è anche qualcosa di più. E’ il luogo dove possono trovare spazio nuove proposte. Max frequentemente da l’opportunità ad artisti emergenti di presentare i propri pezzi. Vige però la regola: “Viva i talenti, abbasso i talent”.
“Il nome del programma Dolce Alice live è un omaggio ad una deliziosa ragazza, diversamente abile, prematuramente scomparsa qualche anno fa che seguiva i miei programmi che erano il suo unico svago”. Queste le parole con le quali Max illustra il perché del nome attribuito al format.
Dolce Alice live viene trasmesso contemporaneamente in 90 radio in giro per il mondo e così gli ascoltatori di Toscana, Sicilia, Kenia, New York, Svizzera, Australia – giusto per citare solo alcuni luoghi- sono per 2 ore connessi e idealmente uniti nel linguaggio universale della musica e dell’intrattenimento. Fra questo pubblico ci sono anche le genti d’Appennino che da sempre, pur mantenendo salde le radici, hanno contribuito a portare a spasso per il globo quell’italianità che rende unici, che unisce e accomuna nonostante le ampie distante che separano, ora come non mai.