GRIDO D’ALLARME PER I CONCERTI…LA CRISI E’ INIZIATA
Un grido d’allarme si leva dagli artisti di media levatura che rinunciano ai tour pur di non andare in rosso. Il pericolo è che rimangano solo i big che possono permettersi di non preoccuparsi degli introiti. Pandemia , guerra, riscaldamento globale, recessione comportano crisi, anche nella musica. Andare in giro sta diventando preoccupante per motivi economici e di salute mentale. Negli ultimi due decenni andare in concerto è stata l’unica fonte di guadagno reale per molti musicisti. Tra i primi a dare l’allarme c’è Little Simz fresca vincitrice del Mercury Prize. L’artista inglese la scorsa primavera ha annullato quello che si preannunciava come un tour trionfale. Essendo un’artista indipendente dice, pago di tasca mia tutto ciò che comprende le esibizioni dal vivo con enormi deficit. Le persone non vanno più ai concerti come prima per gli aumenti dei prezzi selvaggi.. insomma come un cane che si morde la coda. Little Simz non è certo la sola a lamentarsi, molti altri artisti si aggiungono indicando le aziende discografiche come coloro che guadagnano milioni di dollari e non condividono nessuno dei profitti.